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Quinta giornata Via dei Corti 2017

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Quinta giornata del festival Via dei Corti 2017 

Domenica 17 dicembre: si apre l’ultima giornata del festival “Via dei Corti”. La mattina è caratterizzata da tre Campus finali; il primo, minuziosamente curato da Alfio Privitera, è dedicato alla nascita e alla scrittura di un film. Il secondo riguarda il cinema sperimentale: interviene e viene premiato il regista Vito Oliva, affiancato dal suo cast ne “Storia di un boss – Revolution”, in un incontro curato da Andrea Maglia. Il terzo ed ultimo campus riguarda l’hinterland catanese dal profondo: viene infatti presentata e proiettata la prima puntata di “San Berillo Web Serie Doc”, vengono inoltre intervistati gli ideatori della serie, sotto l’attenta cura di Giampiero Gobbi.
Alle ore 16.30 il palco del teatro Musco ha ospitato un incontro profondamente toccante. In riferimento alla rassegna CineMigrare, il pubblico del festival ha potuto assistere alla proiezione del docufilm “Terranera”, realizzato dai registi Riccardo Napoli e Massimo Malerba e prodotto dalla CGIL catanese. Obiettivo dei due rigisti raccontare per immagini una Sicilia invisibile e dimenticata, vittima dei caporalati e delle agromafie, poteri che prosperano e agiscono nell’ombra. Alla proiezione è seguito un dibattito al quale ha partecipato anche Alfio Mannino,Segretario generale della Flai-CGIL Sicilia. Al termine dell’incontro, i due registi hanno ricevuto il “Premio CineMIgrare 2017” per il loro lavoro di denuncia e sensibilizzazione. Il pomeriggio si è inoltre concluso con la proiezione del corto “Lurna”, storia di sfruttamento e violenza femminile.

L’ultima serata di via dei corti si è svolta all’insegna dell’emozione e tanti ringraziamenti. In primo luogo sono stati proiettati i corti vincitori della prima e seconda edizione, The Fish and I di Babak Habibifar e Cuerdas di Pedro Solís García. Sono saliti sul palco I Dinastia & gli Ultimi che con il loro brano “Chi gliel’ha Fatto Fare” hanno rimarcato uno tra i temi del festival, la lotta contro la mafia. Si è dato inizio alle premiazioni: premio Via dei Corti al talento siciliano Ruggero Sardo premiato per il suo amore nel raccontare la Sicilia. La premiazione continua con Alessandro Marinaro al corto d’animazione Overrun (Francia) di Pierre Ropars, Antonin Derory, Diane Thirault, Jérémie Cottard, Matthieu Druaud,
Adrien Zumbihl (2° classificato: Down to the wire (Spagna) di Juan Carlos Mostaza; 3° classificato: The Box (Inghilterra) di Merve Cirisoglu Cotur)
. Per la categoria Film in Sicily, Andrea Maglia ha consegnato il Premio al Miglior Film Siciliano a 90BPM di Filippo Arlotta e Salvo Campisano, secondo classificato Aspettiamo di Francesco Di Martino e terzo classificato Un Bellissimo Caos di Luciano Accomando. 

A questo punto ampio e meritato spazio ai verdetti della sezione internazionale dei cortometraggi che ha visto trionfare i seguenti film brevi:
– Miglior Film ad Amira (Italia) di Luca Lepone;
– Miglior Regia a Luca Lepone per Amira (Italia);
– Miglior Colonna Sonora a Luca Lepone per Amira (Italia);
– Premio GIURIA GIOVANI a La Viaggiatrice (Italia) di Davide Vigore;
– Premio del Pubblico a Penalty (Italia) di Aldo Iuliano;
– Miglior Montaggio a Penalty (Italia) di Aldo Iuliano;
– Miglior Fotografia a False Flag (Spagna) di Asier Urbieta;
– Miglior Sceneggiatura Davide Vigore per La Viaggiatrice (Italia);
– Miglior Interprete all’attore Amir Boutrous per l’interpretazione in The Chop (Inghilterra) di Lewis Rose.

Infine, sono stati proiettati due corti fuori concorso: La Partita e L’ Ansia del Giallo. Sul palco è intervenuto anche il sindaco di Gravina di Catania Domenico Rapisardo ed uno dei massimi esponenti dell’amministrazione comunale, Massimiliano Giammusso, commentando molto soddisfatto la buona riuscita del festival e la rinnovata collaborazione con le associazioni GravinaArte e No_Name. In chiusura è stato riproiettato il corto vincitore della seziona Globus – Via dei Corti per la valorizzazione del territorio, Catania di Luca Morreale.